martedì 30 novembre 2010

Pietro!




Commossa e felice come mai, ritorno alla mia casa dopo l'evento più meraviglioso della mia vita!
Il 16 novembre è nato Pietro!
Tre settimane prima del giorno x, ci ha mostrato il suo dolce visino è piccolino ma forte e per me indiscutibilmente bellissimo!
E' dolce e tanto bravo, a volte sembra chiamarci con discrezione, come il pigolio di un pulcino... dorme tanto ed è difficile resistere: io l'osservo anche mentre sogna!
Lui scandisce il ritmo della giornata, più o meno ogni tre ore e mezzo il mio tempo è completamente dedicato a lui, per nutrirlo, curarlo, cambiarlo e coccolarlo!!!
Il mio mondo è cambiato e come dice una cara amica mamma è come se si risettasse la macchina dei sentimenti e le corde della sensibilità... la gravidanza è uno "standby" della vita di sempre, poi tutto è ripartito: quando è arrivato Lui!
D'ora in poi il ramaiolo sarà anche suo e parte di queste pagine resteranno legate ai suoi tempi ed ai suoi gusti, anche se per ora non si parla altro che di latte!!


mercoledì 10 novembre 2010

- 1 mese...



Sapevo di essere circondata da amiche, parenti, colleghe ecc... ma anche in rete noooo!!
Come si spiega questa epidemia di gravidanze?
Sarà forse l'orologio biologico che suona per tutte?
Mah! Nel mio caso è stato un vero colpo di scena, dopo tante "domande" inutili Lui si presenta così quando pensavo fosse ancora molto lontano :-)
Manca davvero poco e la sensazione è contrastante... ancora quando mi guardo nelle vetrine per strada non mi riconosco, a volte questo grosso pallone sotto la maglietta mi sembra finto!!
Invece quando sento la sua ginnastica che raramente si calma mi sembra come fosse sempre stato liggù a farmi compagnia... e vorrei che non se ne andasse più...
Poi penso a tutto ciò che non riesco a fare... non corro da mesi, non nuoto ma galleggio, non mi allaccio le scarpe, non dormo per una notte intera (ma questo forse dopo sarà peggio), non mangio le mie cose crude preferite e infine non voglio più vedere la lancetta della bilancia che sale !
Potrei allungare la lista ma basta così per dire che tutta questa sensazione di gioia, ha la sua giusta durata, non per niente Madre Natura fa le cose a regola d'arte... 9 mesi: giusto il tempo per abituarti, affezionarti e quasi quasi stufarti!
Non mi resta che augurare a tutte le future mamme di essere felici!





Una ricetta che in pratica cuoce due volte per tutte le amiche con la pancia che cresce e non!


Torta di spinaci
ben cotta!!

Ingredienti:

400gr di pasta brisèè integrale o come si vuole
200gr di spinaci bolliti e ben strizzati
100gr di ricotta fresca
2 cucchiai da minestra di grana grattuggiato
50/60 gr di pancetta affumicata tagliata a cubetti
1 cucchiaio da minestra di semi di girasole

Preparare come si è soliti la pasta brisèè, io l'ho fatta integrale perchè avevo solo quel tipo di farina e lasciarla riposare un'ora in frigo, oppure comprarla già pronta al super.
Strizzare bene gli spinaci precedentemente cotti in acqua salata e porli in una pentola antiaderente già calda con la pancetta e i semi di girasole entrambe fatti saltare qualche istante prima. Lasciar insaporire bene tutto qualche istante poi togliere dal fuoco e lasciar raffreddare. Accendere il forno a 180° poi stendere la sfoglia nella teglia tenendone da parte una piccola quantità per la decorazione sovrastante. Bucherellare il fondo della pasta.
Stemperare la ricotta con il grana e poi unire gli spinaci amalgamando tutto bene.
Quando si è pronti distribuire il ripieno nella torta e livellare bene. A parte stendere la pasta avanzata e ritagliare delle strice, formare dei cordoncini arrotolandole su se stesse, poi fissare ai bordi della torta incrociandole. A piacere spennellare del rosso d'uovo sulla pasta. Infornare per 30 minuti.

domenica 31 ottobre 2010

Zucca che passione!



Mmmmmhh!!! Come non farci caso!!...
Sono arrivate le zucche e gli orti di fiducia (famigliari compresi) distribuiscono...Oro, ops... Loro, le mie preferite!!
Dai colori meravigliosi, al sapore dolciastro che da crude ricordano un po' le castagne, per me possono essere un piatto unico!!
Ammetto: insolito forse, ma quando capita quella buona, solida e saporita al punto giusto: io non posso rinunciare al piattone di sola zucca al forno senza contorni, fronzoli e complicazioni... ed è così che la ritraggo quiggù...
Una parte la conservo per il classico gnocchetto o risottino, l'altra finisce dritta dritta nella mia pancia..... :-)

Con l'ora solare questa mattina scopro che è la festa delle zucche... ma che coincidenza!!




Zucca al forno
Gli ingredienti sono semplici: una zucca buona tagliata a fettine, disposta su una teglia unta con un po' d'olio, a piacere origano, alloro, sale.Lasciar cuocere a 180° per 20/30 minuti, girare le fettine se a metà cottura prendono troppo colore (eventualmente coprire con carta stagnola). Sfornare e mangiare come si vuole, io metto generoso olio extravergine buono e me ne faccio una scorpacciata!

lunedì 25 ottobre 2010

"Scaldacuore"



Che meraviglia è arrivato l'autunno!!
La mia stagione, le giornate si accorciano, la campagna profuma di terriccio bagnato, il sole si fa più debole e da qualche parte si sente già l'odore del camino!
Sotto casa è arrivato l'omino delle caldarroste, che piacevole visione di sicuro uno dei prossimi giorni mi porto via un sacchettino!
L'aria fresca del mattino si mischia al profumo di caffè, infilo un maglione, accarezzo la mia "pancia"e mi godo il risveglio della città!





Osservo gli ingredienti al mercato... mi lascio ispirare...



Crema di carote e patate

Ingredienti:
per due cuori

6 carote
5 patate
2 gambi di sedano
1 cipolla
4/5 foglie di salvia
brodo vegetale
burro una noce
olio
sale e pepe

Preparare un brodo vegetale (un litro circa).
Pulire e tritare la cipolla ed il sedano poi soffriggerli con il burro in un tegame a bordi alti se serve sfumare con il brodo e salare poco.
Sbucciare e preparare patate e carote a pezzi di 2x2cm circa, poi mettere tutto nella pentola, unire bene al soffritto e aggiungere il brodo fino a coprire tutto tenendo da parte il superfluo se ne avanza. Unire le foglie di salvia e lasciar cuocere con il coperchio socchiuso mescolando di tanto in tanto. Quando le verdure sono cotte bene frullare tutto riducendo a crema, valutare la densità ed eventualmente lasciar restringere su fuoco in caso fosse troppo liquida oppure, al contrario aggiungere un po' di brodo se risultasse troppo densa.
Servire calda con crostini a piacere!




mercoledì 13 ottobre 2010

Tornando a noi...



Ammetto di aver trascurato il mio posticino in cucina.... ma la lontananza da qui è stata davvero per una valida causa... ancora in corso d'opera!... (di cui parleremo tra un po' :-)
Dove eravamo rimasti?... prima un po' di sane vacanze, poi il lavoro e qualche qui pro quo che mi ha distratto, ora mi devo solo rimettere sui miei binari!
Durante le notti insonni ripasso le ricette preferite su i miei libri di cucina, trovo anche gli appunti di cose copiate e dettate come questa tortina salata semplice semplice che ho appuntato tempo fa.
Può essere un antipasto, un secondo o un piatto unico... tutto dipende dalla misura della fetta!!





Torta salata
"cipollotti e zola "

Ingredienti:
per una tortiera di 22 cm

Una confezione di pasta sfoglia già pronta
2 uova
5/6 cipollotti freschi
100 g di ricotta
50 g di gorgonzola
2 cucchiai da minestra di grana grattugiato
latte qb
20 g di burro
un cucchiaio da minestra di origano secco
sale e pepe

Accendere il forno a 200°.
Lavare, pulire e tritare bene i cipollotti, poi soffriggerli nel burro senza farli colorare, eventualmente aggiungere acqua e lasciar stufare bene, salare.
In un recipiente unire le uova e sbatterle con la frusta, poi unire la ricotta, il grana grattugiato, l'origano ed un po' di latte per rendere il tutto un po' più fluido, infine condire con sale e pepe.
Quando i cipollotti sono pronti toglierli dal fuoco e lasciarli intiepidire un po', intanto disporre bene la pasta sfoglia nella teglia, bucherellare il fondo e distribuire in maniera omogenea lo zola tagliato a pezzetti.
Ricoprire uniformemente con i cipollotti e subito dopo versare il composto di uovo su tutta la superficie della pasta. Ripiegare verso il centro i bordi di pasta sfoglia.
Infornare e cuocere a 180° per 40 minuti.
Se dovesse prendere troppo colore coprire con un foglio di carta d'alluminio e portare così a termine la cottura.
Servire tiepida.

martedì 31 agosto 2010

Trattoria da me...



La città si sta ripopolando e per noi si aprono le porte del relax! Per ora abbiamo svuotato cassetti, spostato armadi e studiato la "situazione di casa" per i mesi a venire... :-)
Ma ormai si può proprio dire: siamo ufficialmente in vacanza e con grande soddisfazione ho impostato con tanto di prenotazione il nostro piccolo viaggio!!
Un collage di pernottamenti omaggio, regali di nozze dimenticati, un massaggio con tante coccole e una cenetta sfiziosa... ahh! Ben fatto! Temevo di non riuscire ad incastrare tutto ed invece la fortuna e la bassa stagione sono dalla nostra!
E in ogni caso: o adesso o mai più...mi sono accorta che per "svariate ragioni tecniche" non avremmo mai più utilizzato quegli ottimi regali!
Intanto nella tranquilla attesa domestica, tra i sogni e le cose fatte con calma ci godiamo la giornata e ascoltiamo la città che riprende il suoi ritmi scanditi dai soliti rumori.





Ai fornelli poco impegno ma con un risultato che sa di cucina casalinga, niente di più facile che approfittare degli avanzi  per comporre il piattino del mezzodì...
Con qualche istruzione della mamma che da sempre le cucina "da capo" con ingredienti freschi di spesa "copio e incollo" con un aggiunta di fantasia!

Polpette fatte in casa

Senza ricetta direi, le polpette di oggi sono state composte con della carne trita di manzo e del pollo arrosto avanzato (circa 400g in totale), due fette di mortadella, due/tre cucchiai di grana, una bella spolkverata abbondante di origano, una fettina di pane senza crosta ammollata nel latte e strizzata, un uovo grande, sale pepe e del pane grattato qb per ottenere la giusta consistenza. Formare delle palline della grandezza desiderata, poi rotolarle nel pane grattuggiato, cuocere in una padella calda ben unta con olio a fuoco medio, devono colorarsi e cuocersi bene, ma non bruciare!
Verso la fine alzare la fiamma e versare un bicchierino di marsala, lasciar evaporare l'alcool e servire con il loro sughetto!

lunedì 23 agosto 2010

Noisette de crème glacée



"tra i perditempo del dopo ferragosto... eccomi qua!"
La mia settimana di vacanza è volata in un soffio, tra le chiacchiere del cortile e le barchette che passavano sul lago ho realizzato solo ora che il meraviglioso relax come sempre corre più forte di tutto il resto! Ora la città: di nuovo col suo clima infernale, lo smog e la nostalgia di quell'angolo di paradiso...
Ma le vere vacanze aspettano ancora per poco; in una decina di giorni dovremmo riuscire a rivedere i prati, gli alberi, l'acqua e i cari amici... piccoli e grandi!
Tra una lettura e l'altra, un pisolino, un sogno......... il gelato fatto in casa!




Gelato di crema al gianduia

Ingredienti per gelatiera simac:2 uova
200 g di zucchero
1/2 bustina di estratto di vaniglia
100 g di cioccolato fondente
50 g di nocciole sbucciate e sgusciate
200 g di panna fresca
400 g di latte fresco intero

Tritare finemente le nocciole con lo zucchero, a parte far fondere il cioccolato ridotto in scaglie con una parte del latte.
Quando la crema ottenuta sarà fredda unire tutti gli ingredienti e mescolare molto bene.
Accendere intanto il
refrigeratore, quando pronto accendere anche la pala, versare tutto nel cestello e coprire.
Lasciar lavorare la pala per il tempo necessario (con la mia gelatiera 20/25
min).

venerdì 13 agosto 2010

Di frutta un po'...



La frutta! Non mi potevo perdere questo appuntamento!! Sempre sull'onda del tema "estate nell'orto... " mi sono ritrovata due cestini pieni di prugne, pesche e un paio di pere.. ottime, ma davvero troppe!!
Tra un acquazzone estivo e l'altro metto sotto vetro le meraviglie che abbondano, improvvisando dolci vasetti che ci torneranno comodi tra qualche tempo!!
Ormai è deciso, le vacanze per quest'anno saranno a base di campagna, gite varie (anche all'ikea), lavoretti casalinghi e tanto relax!
Dunque: aspetto con impazienza! Intanto:

Buone vacanze a chi già si gode il relax e a chi tra poco preparerà la valigia !




Confettura di prugne, pesche e pere
(in proporzione variabile)

Lavare la frutta (circa 2kg in totale) e sbucciare pesche e pere. Ridurre tutto in pezzi di media grandezza.
Versare tutto in una pentola sufficientemente capiente e versare il succo di un limone medio e 500 gr di zucchero semolato. (lo zucchero può anche essere di più, dipende dalla frutta, la mia era molto dolce e già questo quantitativo la rendeva ottima, consiglio sempre di assaggiare durante la cottura lasciandola sempre raffreddare un po'!)
Cuocere il tutto mescolando di tanto in tanto e con un mestolo forato togliere bene la schiuma che si forma. Mentre la frutta cuoce preparare i barattoli vuoti ben puliti e con i tappi sempre nuovi. La marmellata è pronta dopo circa 50 min oppure quando versandone un cucchiaio su un piatto pulito questa scivolerà lentamente verso il basso se "messo in verticale".

lunedì 26 luglio 2010

Ancora dall'orto...




Ultimamente il caldo soffocante il lavoro e qualche altra novità mi rallentano la vita ai fornelli! Confesso che mi manca la mia stagione ideale!
Per ora le vacanze devono attendere un po'e in questi momenti la città mi sta davvero stretta!
Aspetto il week end con ansia per scappare all'ombra di una pianta, vicino al monte o al lago, con il mio libro e le mie note!
Verso sera quando il solleone si placa ci aggiriamo per il giardino armati di cestino e coltello come meta l'orto che a differenza di noi non si stanca mai di lavorare!
Torno sempre in città con il cesto pieno di cose buone!!
Con la solita soddisfazione il raccolto mi regala sapori di qualità!!


Linguine al pomodoro estivo


Ingredienti:
per due persone

Pomodori dell'orto tipo perini o ramati ( non meno di 5, più se ne mettono più è gustoso)
200 g di mozzarella classica
200 g di linguine
basilico a volontà
olio extravergine d'oliva
sale

Con qualche ora di anticipo sbollentare 1 minuto i pomodori, poi scolarli e pelarli. Tagliarli a dadini e metterli a scolare della loro acqua per un po'.
Lavare il basilico e sminuzzarlo grossolanamente, poi porre tutto in un recipiente in cui si servirà la pasta e condire con "generoso" olio extravergine e sale, di tanto in tanto rimescolare piano ( se fosse troppo bagnato ancora scolare l'acqua in eccesso prima di unire la pasta).
Asciugare la mozzarella con carta da cucina poi tagliarla a cubetti di un cm ed unire al pomodoro, tenendone da parte circa un quarto. Lasciar riposare il condimento almeno un'ora.
Portare a bollore una pentola d'acqua salata e cuocere la pasta, scolare quando è cotta.
Rimettere in pentola le linguine e condire bene con olio. Versare piano nel recipiente con il sugo e amalgamare bene, all'ultimo unire la mozzarella tenuta da parte.
La pasta sarà servita quasi tiepida e per chi vuole potrà essere "corretta" con pepe o peperoncino...





giovedì 15 luglio 2010

Il trionfo dell'orto!



In trasferta o in città la minestra non cambia!!!
La natura procede e l'orto prolifera, i frutti spuntano come funghi e caricano i rami degli alberi, quest'anno è veramente rigoglioso!!!
Le verdure degli orti familiari ci riempiono il frigo... sono naturalmente molto felice!
Lavate, tagliate, tutte belle pronte per finire nella minestra estiva... manca solo l'ultimo sprint... il calore del fuoco...
Accendo il gas, regolo la fiamma e chiudo la porta... dopo mezz'ora la cucina pareva l'inferno!!
Mai più, la prossima volta congelo tutto per l'inverno!! :-)



Minestra estiva

Per la minestra estiva, gli ingredienti sono naturalmente tutti quelli che qualcuno ha piantato, curato, concimato e bagnato per bene, fino a raccoglierli...
Io ci ho messo, zucchine, fiori di zucchine, fagiolini, cicoria, melanzane... più qualche "trucco e spezia" sempre ben graditi.
Tutto in un pentolone con un po' d'acqua e sale, cotta per mezz'ora e lasciata a riposo per un po'.
Servita a temperatura ambiente con un bel giro d'olio.
Ne è valsa la fatica!!

lunedì 21 giugno 2010

Estate!?



Causa lavoro, sono stata lontana dalla città per tutta la settimana e fortunatamente mi sono immersa in un luogo meraviglioso, pieno di natura, dove i campi già apparivano rigogliosi, gli alberi carichi di frutti, le viti con l'uva pronta per crescere e maturare. Abbiamo fatto una sorpacciata di cose buone e di notte qualcuno ha raccolto albicocche che sapevano di buono come mai!!
Al ritorno mi ha accolto la città umida...
Ma come avevo scritto e mantengo la promessa: non accenderò il forno!
Ma con fatica confesso!!
E chi l'avrebbe mai detto: a Milano il termometro segna 13°, quasi venti in meno di due settimane fa! Altro che estate, cibi freschi, sandali, gonne ecc, qui abbiamo inaugurato la nuova stagione con il maglione di lana!
Ma i gelsomini fioriti sui balconi, il profumo nella via del mercato e la fine delle scuole, mi riportano ai tempi in cui anche per noi bambini iniziavano le lunghe vacanze!!
Chi non ricorda quella sensazione di libertà, associata ai gusti delle merende in giardino?

"...mi ricordo delle pesche estive di Zia Silvia..."



Pesche al limone
(della Zia)

Ingredienti:
per 5 pesche

5 pesche gialle mature e dolci
il succo di un limone
tre/quattro cucchiai da minestra di zucchero

Riempire una pentola con acqua sufficiente per coprire le pesche e portarla ad ebollizione.
Immergere le pesche e lasciar bollire per 3/5 minuti a seconda di quanto sono mature.
Scolare bene e spellarle.
Distribuirle bene il un contenitore, cospargerle con lo zucchero e con il succo di limone.
Lasciar intiepidire, poi coprire e riporre in frigo affinchè si raffreddino bene.
Servire sole o con gelato.

sabato 12 giugno 2010

E' finito il letargo!!



Lo abbiamo tanto atteso ed ora, il caldo di questa "primavera estiva" ci toglie già il fiato!!
In città non abbiamo avuto ancora il tempo di prendere un raggio di sole per colorare un po' le nostre gambette pallide!
Inauguriamo senza timori la stagione delle gonne!! ma soprattutto degli amati sandali!!
(Detto tra noi, io continuerò sempre preferire i mesi freddi! :-)
Con grande fatica decido di accendere per le ultime volte il forno, prima di dichiarare forfait per un paio di mesi almeno!
Questa mattina per la colazione del week end e per qualche altro giorno in cui qualcuno resterà single, consulto uno dei miei libri preferiti... risultato soddisfacente.
Ci rivediamo con qualcosa di fresco!! Promesso.





Ciambella
banana & cioccolato


Ingredienti:
per 8-10 persone

150 g di burro a T ambiente
150 g di zucchero
3 uova a T ambiente
4 banane
330 g di farina 00
9 g di lievito
75 g di cioccolato fondente in scaglie o in gocce
5 g di estratto di vaniglia
a piacere una manciata di mandorle per decorare

Accendere il forno a 165°.
Lavorare bene il burro ( a pomata) poi sbatterlo per 15 secondi con le fruste elettriche, aggiungere lo zucchero, sbattere ancora per pochi istanti fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro.
Sbattere le uova in un recipiente poi versare piano sul composto di burro, sempre sbattendo a velocità media.
Sbucciare le banane e schiacciarle con la forchetta pio unirle con la vaniglia ed il cioccolato al resto del composto. Lavorare il tutto a mano ed aggiungere gradatamente la farina ed il lievito fino ad ottenere un composto omogeneo. Imburrare ed infarinare bene lo stampo scelto, distribuire sul fondo le mandorle intere, poi versare l'impasto.
Infornare per circa 50 minuti/ 1 ora, il dolce è cotto quando infilzandolo con la punta di un coltello ne esce asciutta.
Aspettare un quarto d'ora prima di sformarlo.
E' ottimo al mattino con il latte freddo...

sabato 29 maggio 2010

Inaspettatamente!



Il termometro è salito e anche il sole è arrivato....
Si fa per dire!!! Questo maggio pazzerello pare marzo!!
Ultimamente gli orari di lavoro e un pizzico di stanchezza mi lasciano sempre meno tempo in cucina! Mannaggia! Naturalmente non smetto di pensare a cosa mi piacerebbe assaporare, oppure di sfogliare i miei libri, consultare i grandi classici e poi drammaticamente "addormentarmici sopra"!
Sarà un momento così, lo definirei passeggero... manca tempo per tutto!
Se non altro tra poco si prepareranno piatti freddi e tanto tanto rapidi!!
Ma non è ancora ora....anche se il caldo è arrivato, una strana voglia mi è presa... ed il week end mi concede un po' di tempo.
Rispolvero il ricettario di famiglia e trovo il ragù della mamma...


Pappardelle al ragù



Ingredienti per il sugo:
per tanti, oppure da congelare in monoporzioni per ogni occasione

500 g di carne macinata di prima qualità, a scelta manzo,suino, un pezzetto di salsiccia
1 gambo di sedano
1 carota
1 cipolla
1 foglia di alloro
1 bicchiere scarso di vino rosso
1 barattolo da litro circa di passata di pomodoro
olio, burro, sale, pepe


Tritare fini sedano carota e cipolla e soffriggere con olio ed un pezzetto di burro.
Quando le verdure appaiono appassite aggiungere la carne macinata.
Lasciar soffriggere pochi istanti, poi aggiungere il vino, lasciar evaporare mescolando bene a fuoco vivo.
Aggiungere la foglia di alloro, la passata di pomodoro, pepe e sale q.b.
Cuocere a fiamma bassa per almeno due ore o più rimestando di tanto in tanto.
( si deve asciugare un po', ma non troppo eventualmente aggiungere dell'acqua calda)
Ingredienti per la pasta:

Pappardelle all'uovo
ragù

Portare ad ebollizione una pentola di acqua salata sufficientemente capiente per il quantitativo di pasta.
Quando bolle buttare la pasta e contollare i minuti esatti di cottura a seconda delle indicazioni sulla scatola.
Scolare e condire con un pezzetto di burro ed il ragù molto caldo.
Servire subito


domenica 16 maggio 2010

Dov'è finita la primavera?


Dopo settimane di acqua a catinelle oggi timidamente si fa avanti un'occhiata di sole: ci sarà da fidarsi?
Sarebbe ora di maniche corte, vestitini e soprattutto di togliere le calze!
I miei adorati sandali sono stufi di starsene in fondo all'armadio, facciamo la danza del sole e speriamo che sia la volta buona!
Tra gli impegni di lavoro, gli amici e le faccende di casa, il tempo scorre, a me però sembra immobile... avrei tanta voglia che questo periodo volasse!
Sfoglio i miei appunti disordinati e trovo qualcosa di mai sperimentato e che da mesi avevo scordato, è una ricetta di un amico... infallibile ai fornelli!
"Con i miei sogni, la gioia e le mie paure preparo qualcosa per chi più di me adora il genere..."


Crostatine al cioccolato nero


Ingredienti:
per 4 tortine piccole o per una grande torta

per la base:una dose di frolla circa 400 g


per il ripieno:
70 g di mandorle tritate
4 uova
200 g di zucchero
200 g di burro
300 g di cioccolato fondente

Preparare la frolla come d'abitudine e porre in fresco.
Sciogliere il cioccolato con lo zucchero a bagnomaria un quarto d'ora prima di iniziare con i seguenti passaggi.
Accendere il forno a 180°. Sbattere le uova con lo zucchero e aggiungere le mandorle ben tritate.
Quando il cioccolato sarà ben sciolto e non troppo caldo unire le due preparazioni in un unico contenitore, mescolando accuratamente.
Foderare una tortiera con la frolla tenendo i bordi alti, oppure, (a seconda della dimensione), 4 più piccole.
Con una forchetta bucare la base di frolla e versare il ripieno fino a quasi un cm sotto il bordo, perché se avete sbattuto bene le uova, il cioccolato si gonfia in cottura.

Cuocere per 40 min. a 180°.
Servire fredda con gelato o panna.

martedì 11 maggio 2010

Belle e buone


Le ho trovate, fresche e luccicanti... come una gazza ne sono rimasta rapita e le ho portate a casa! Nonostante le difficoltà "gusto/olfatto" che ultimamente mi complicano la vita in cucina... sono riuscita a pulire tutte le creaturine, ma soprattutto a produrne un piatto caldo...
Inoltre un po' di storia dice che le Alici sono un ottimo alimento anche dal punto di vista salutistico, come tutto il pesce azzurro anche loro sono ricche di grassi omega3, proteine, riboflavina, niacina, calcio, ferro, fosforo e selenio.... insomma, tutte cose che ci fanno bene per riassumere... :-)
In passato le cucinavo molto più spesso, sarà forse per una questine di pigrizia, visto che l'unica parte noiosa è proprio la preparazione dei filetti belli puliti!
E così abbiamo ricordato i vecchi tempi...




E' un piatto semplicissimo, soprattutto se si trovano i pescetti già puliti e pronti!
Può essere un antipasto sfizioso o un secondo molto leggero, servito a fette come una torta, a me piace con un' insalata, ma anche un contorno di patate o riso sono sempre abbinamenti che funzionano. A voi la scelta.



Tortino di Alici
al forno


Ingredienti:

per un tortino (un secondo per 2 o un antipasto per 4)

una trentina di alici freschissime
un pugno di capperi sotto sale
un cucchiaio di prezzemolo tritato
una "tazza" di impanatura di mais
o di pangrattato
sale (pochissimo)
pepe
olio
(aglio per chi vuole)

Porre i capperi in acqua e sciacquarli bene dal sale in eccesso.
Pulire benissimo le alici e aprirle a libro, lasciarle distese sopra a carta assorbente fino al momento dell'utilizzo.
Accendere il forno a 180°.
Preparare il trito di prezzemolo ed unire i capperi strizzati, poi il pangrattato il pepe, poco sale e due cucchiai d'olio, per chi ama: unire uno spicchio d'aglio tritato.
Preparare una teglia con carta per forno unta con un filo d'olio, disporre a raggera le alici con la parte interna rivolta verso il basso, "devono formare un sole". Dopodiché disporre omogeneamente il composto di pane su tutti u pesci.
Completare con un giro d'olio e cuocere in forno per 20 minuti, dovrebbe formarsi una crosticina ma attenzione a non farlo seccare troppo.
Servire caldo.

domenica 2 maggio 2010

Breve ma intensa......



Tornarci... e ritrovare quel pezzettino di anima... la stessa meraviglia!
Mi osservo, diversa, ma il sentire è immutato, la forza di questo luogo continua a sorprendermi e a farmi volare.
Sospesi nel vento ritrovo tutti i miei ricordi.
Mi fermo, respiro e racconto la mia favola così che resti qui, tra le "pagine" più belle.



Il lavoro è stato più semplice di quanto avessimo immaginato, ma i contrattempi molti più del previsto!! Compreso il volo Trapani-Pantelleria che dopo aver sorvolato l'Isola ha "ingranato la retromarcia" e ci a riportati indietro causa condizioni climatiche avverse che impedivano il nostro atterraggio. Così una notte a Trapani con gli isterismi e le tensioni dei passeggeri ed un giorno di ritardo sulla nostra tabella di marcia...
A parte ciò, gli amici, lo chef ed il resto ci hanno accolto come sempre con grande calore!
A presto!


sabato 24 aprile 2010

Per chi resta a casa...


Manca poco tempo e cosa metterò nella valigia? La prossima trasferta di "lavoro" è proprio là in un luogo dell'anima, dove il sole brucia e accarezza, dove il vento rinfresca e spazza via ogni cosa, ma soprattutto dove tutti i sensi si risvegliano! Beh, per gli amici appassionati è facile indovinare... Pantelleria!
Quindi non riesco a concentrarmi come dovrei sulla questione del contenuto della valigia, freddo caldo non si sa, la cosa certa è che questa volta saremo in Due e respireremo tanta aria da farne il pieno per i prossimi mesi! Assaggeremo come sempre i sapori inconfondibili dell'Isola e guarderemo il mare, l'orizzonte e il tramonto dal nostro Villaggetto! Ci stancheremo il meno possibile promesso!
I colori sono già pronti, l'aereo è quasi in partenza, io mi affretto!
A presto!



Tortine al cioccolato

Ingredienti:
per circa quattro piccole tortine o per una grande da 8/10 persone.

5 uova
6 cucchiai di farina
250 g di burro
350 g di cioccolato fondente
200 g di zucchero
una manciata di mandorle affettate per decorare.

Imburrare ed infarinare gli stampini o la teglia singola.
Accendere il forno alla massima potenza.
In una ciotola sbattere i rossi delle uova con lo zucchero, finché diventano spumosi e biondi.
Sciogliere in un pentolino a "bagnomaria" il burro ed il cioccolato a pezzettini.
Dopodiché lasciar intiepidire il tutto. Intanto montare a neve molto ferma i bianchi delle uova e riporre in frigo.
Unire molto bene il cioccolato e burro fusi con il composto di uovo e zucchero senza formare grumi.
Prendere i bianchi montati e poco per volta incorporarli al composto di cioccolato.
Versare il tutto nelle/a tortiere/a imburrate/a, cospargere con le mandorle, poi infornare a 180° per 45 minuti.
Deve formarsi una crosticina in superficie ma essere molto morbida all'interno.
Come dice la ricetta: sentirete che peccaminosa delizia!

martedì 13 aprile 2010

Tarte tatin aux pommes



"Signori e Signore ecco a voi: il vero caramello fatto in casa!"
Incredibile ma vero: non è impazzito, non è bruciato ma è fuso per davvero... lo zucchero malefico che nelle versioni precedenti mi ha dato solo grandi noie!
Sarà merito della nuova tortiera?
Altamente probabile!
Inutile dire quanto fosse inadeguata e squallida la teglia utilizzata fino a pochi mesi fa!



..."Una dolce coccola per la notizia più bella del mondo"...


Ingredienti:

per 6/8 persone

4-5 mele renette o golden
150 g di zucchero semolato
50 g di burro
la scorza di un limone grattugiata
250 g di pasta sfoglia pronta

Sbucciare le mele e tagliarle in 4 spicchi. Caramellare lo zucchero nello stampo da Tatin, con 2-3 cucchiai di acqua: porre lo stampo sul fornello e scaldare fino ad ottenere il caramello.Togliere dal fuoco ed unire il burro, mescolando con un cucchiaio di legno per ottenere un caramello omogeneo.
Disporre gli spicchi di mela nello stampo, rimettere lo stampo sul fuoco per 5 minuti a fuoco basso.
Distribuire bene la scorza di limone sulle mele.
Stendere la sfoglia sottile (2-3 mm) e di 2-3 cm più grande dello stampo.
Adagiare il disco di pasta sulla frutta, rimboccando i bordi verso il basso. Cuocere in forno preriscaldato a 180° C per 25-30 minuti.
Togliere dal forno e lasciar intiepidire alcuni minuti.
Sformare, rovesciando la torta direttamente in un piatto sufficientemente grande.
Servire, come indicato nel mio libro, con una pallina di gelato alla vaniglia!

domenica 4 aprile 2010

Eravamo quattro amici...






...E siamo rimasti in due... così, tra un bicchiere di vino e divertenti chiacchiere si è fatto tardi.
In un dì di straordinario sole concluso piacevolmente in un imprevisto tète-a-tète .
"Non sanno cosa si sono persi!" mi vien da sottolineare!
Ma senza dar troppa importanza agli amici dispersi, a coloro che spesso fanno finta di avere troppi impegni, al tempo che scorre, alla lontananza: noi proseguiamo molto sereni "alimentando il focolare" con le piccole grandi gioie della vita!
A volte vorrei solo fossero più lunghe, vorrei che le giornate ed i momenti di condivisione non volassero come tutto il resto, vorrei fermarle come la fotografia di "quell'orizzonte".



Patate al forno
semplici


Prendere la quantità di patate desiderata, non superiore alla capacità della teglia. Sceglierle più o meno delle stesse dimensioni, non troppo grosse e di qualità non farinosa. (vanno bene anche le novelle)
Pelarle, pulirle e tagliarle a spicchi poi ungere una teglia ricoperta con carta forno e distribuire le patate pulite e tagliate a spicchi. Salare abbondantemente aggiungere ancora un filo d'olio e mischiare bene il tutto affinchè gli spicchi si ungano in maniera uniforme.
Cuocere a 200° per 20/30 minuti o finchè risulteranno cotte girandole di tanto in tanto. Se durante la cottura dovessero colorarsi troppo coprire con carta stagnola fino a cottura ultimata.

[p.s.per incomprensibili ragioni di rete il post doveva essere pubblicato qualche giorno fa...]

domenica 21 marzo 2010

Spring & Dream



Se non fosse per questo grosso coperchio grigio che da qualche dì ricopre tutta la città, sono certa che potremmo dire: è primavera!
Lo sento già, gli uccellini cinguettano e qualche gemma fa capolino tra i rami dell'inverno, la voglia di togliere la sciarpa e di infilare maniche corte è alle porte.
Ma come molti sapranno oggi sembrerebbe un'altra orribile domenica di pioggerellina fine fine e di luce bianca mista a nebbia e foschia...
Allora mi domando: sto soltanto dando libero sfogo alla mia fantasia, o forse sto sognando?
Hey???!
Qualcuno potrebbe alzare l'interruttore del sole e spolverare il soffitto della città??


Carciofi al forno


Ingredienti:

4 carciofi
un pugno di mollica di pane
un cucchiaio da tè di prezzemolo tritato
un cucchiaio da tè di capperi (raccolti a mano:-)
un cucchiaio da tè di olive taggiasche tritate
olio extravergine d'0liva, pepe.


Pulire bene i carciofi eliminando le spine, tagliarli in due, eliminare le barbe al centro.
Portare a bollore dell'acqua salata e lessare per 10 minuti i carciofi, dopodiché scolarli bene.
Accendere il forno a 180°.
In un contenitore unire tutti gli ingredienti per il ripieno e tritare fino a formare un composto grumoso ma omogeneo.
Disporre i carciofi in una teglia con carta per forno, riempire la parte concava centrale con il ripieno che va ripartito in parti uguali per le otto metà.
Condire con olio, pepe e pochissimo sale (perché capperi e olive ne sono già ricchi).
Passare al forno per 15-20 minuti per compattare bene il tutto. (Per evitare che si secchino eventualmente coprire con carta stagnola).

sabato 13 marzo 2010

Sachertorte



Se solo potessi fermare il tempo!
Giorno dopo giorno, in un batter d'occhio si girano le pagine dei calendari, tanto c'è ancora da fare e "Tanto è volato via"...
Sono stati giorni strani questi, il lavoro mi ha portato fuori città e poi di nuovo in "studio", progetti, grandi lavori e di nuovo programmi con la valigia...
Il tempo per una cosa dolce? Uno dei miei primi esperimenti di Sacher è andato alla grande!
La ricetta eccezionale e per ora segreta, è del cuoco Jack!
Ci voleva!

...Respiro e sorrido commossa a testa in su
per ciò che posso soltanto "abbracciare" con la mente! Ciao...

domenica 28 febbraio 2010

Remo's soup



Inutile dire quanto Roma sia ogni volta più splendida....
Ad accoglierci c'era un magnifico clima che l'altro ieri ci ha concesso un gelato senza il cappotto; cosa che per noi quassù, immersi nel grigiore della città, è per ora solo un sogno.
Naturalmente insieme al clima, anche le persone che ci hanno accolto e coccolato, come sempre hanno contribuito a rendere la trasferta più soft!
Con immenso piacere la giornata era scandita dai tre pasti fondamentali per raccogliere tutta l'energia necessaria, al risveglio la colazione già pronta con tanto caffè caldo ed ogni altro desiderio "già affettato", il pranzo e la cena sempre speciali, erano preparati con apparente semplicità dalle mani polacche di Remo!!
Gli piaceva definirsi un "tuttofare", ma i suoi piatti erano da chef!
Fu così che dopo una giornatina impegnativa ci strabiliò il sapore unico del suo minestrone!
Si percepiva il gusto di ogni singola verdura, qua e là qualche bocconcino di carne morbidissima, in un brodo saporito e piccantino, che sapeva carne e olio buono... Ogni cucchiaio rimetteva in pace i sensi!!
Ovviamente ho preso appunti con la mente e con la gola...


Minestrone
di verdure e carne



Ingredienti per 4 piatti o più:

4/5 zucchine
mezzo gambo di sedano verde con le foglie
mezzo mazzetto di catalogna
due cipolle
4 carote
4/5 foglie di verza
una manciata abbondante di piselli
due cucchiaini di prezzemolo tritato
500 g di carne per bollito di vitello o quel che si preferisce
sale olio
peperoncino

In una pentola capiente far bollire sufficiente acqua salata per coprire il pezzo di carne con una cipolla due gambi di sedano e due carote lavati e sbucciati.
Far cuocere per un'oretta circa. Intanto lavare ed affettare a pezzettini tutte le verdure.
Quando la carne è ben cotta toglierla dall'acqua con la cipolla il sedano e le carote che andranno sminuzzati, procedere con la cottura delle verdure affettate nel brodo.
Unire poi tutte le verdure altre nella pentola.
Tenere in parte la carne e tagliarla a bocconcini.
Cuocere per mezz'ora almeno poi unire tutto e regolare di sale, aggiungere un giro d'olio buono , il prezzemolo e a piacere il peperoncino sminuzzato.
Coprire e lasciar riposare un po' prima di servire.







domenica 21 febbraio 2010

Il mio Pane integrale





Weekend  prima della trasferta romana...
Preparo la valigia in 3 minuti e dedico il resto del tempo alle mie ricerche personali... e chi mi conosce molto bene sa cosa intendo!
L'aria è meravigliosa e dopo giorni di un grigiore spaventoso ci fa visita il sole con un venticello che ancora pizzica il viso. Non potevo chiedere di meglio!!
Prima di partire lascio una traccia di me in un pezzo di carta e nell'aria, il profumo irresistibile del pane sfornato....
Buona settimana a tutti!







Il mio Pane integrale
[con metodo empirico]

Ingredienti :400 g di farina integrale
100 g di farina bianca
mezzo cubetto di lievito fresco o una bustina di lievito di birra disidratato
un cucchiaino di sale
due cucchiai d'olio
acqua tiepida q.b. [circa 350 g]
un cucchiaio da tè di semi di lino
un cucchiaio di semi di girasole
mezzo cucchiaio di semi di papavero
una manciata di noci tritate grossolanamente

In una piccola bacinella sciogliere il lievito con cinque o sei cucchiai dell'acqua tiepida già pesata, lasciar riposare 10 minuti.
Unire le farine con il sale, il lievito, l'olio ed impastare a mano o con l'impastatrice a bassa velocità, unendo poco per volta l'acqua finché non si ottiene una palla di consistenza morbida ma non appiccicosa.
(L'assorbimento varia da farina a farina quindi potrebbe non servire tutta l'acqua)
Formare una palla e porre in un contenitore ben chiuso. lasciar lievitare in luogo tiepido (vicino al termosifone è perfetto) per 60 minuti, deve "crescere".
Riprendere l'impasto e impastare per qualche minuto incorporando bene i semi, porre in uno stampo con carta per forno o dare la forma desiderata, coprire bene il tutto e lasciar riposare nuovamente per altri 60 minuti o più.
Infornare a 220° per 30/40 minuti "sorvegliando la doratura".
Se si utilizza uno stampo è meglio rimettere il pane per qualche minuto in forno dopo averlo tolto dallo stampo cosicchè si indurisca bene la crosta su tutti i lati.
Empiricamente per controllare la cottura io picchietto la crosta... "dovrebbe suonare vuoto"...
Lasciar raffreddare completamente prima di servire.

domenica 14 febbraio 2010

"Lovstori"



Titolo ispirato alla pubblicazione di RAP .... che a modo suo racconta le piccole e grandi lovstori, consiglio ai cuori curiosi le sue immagini che faranno sorridere o piangere nel caso di alcuni!
L'aria freschina di questo Valentino in arrivo mi infastidisce sempre un po', non sono proprio la donnina più indicata per parlare di questa festicciola che tanto ignoro, ma si può dire che tutto questo parlare di "amori stravolti" in questi giorni mi ha lasciato un po' stordita... credo che accada a tutti! :-)
Basta guardare le cose con lenti diverse per non riconoscere più ciò che pensavi fosse per sempre... e invece: per quante cose ci batte il cuore in una vita?....e per quante altre ci si raddrizzano i capelli?!!
Mi domando se c'è un senso che muove l'oscillare dei nostri sentimenti, o meglio, se ci sia un destino che accende o spegne il fuoco! Di certo amare vuol dire anche essere una vignetta ridicola o triste o tanto felice che il sorriso occupa tutto lo spazio...
Credo che tutti in qualche modo abbiano il proprio "amore sfigato", ma non per questo smettiamo di amare...
... e il tuo che "forma" ha?...


Cuori di frolla

Ingredienti:

200 g di farina
75 g di burro a temperatura ambiente
80 g di zucchero fine
2 tuorli d'uovo
75 g di mandorle in polvere
la scorza di un limone grattugiata
una presa di sale
2 cucchiai di acqua fredda


Questa volta ho fatto presto con l'impastatrice;
burro + zucchero + tuorli + limone + farina e sale + mandorle + acqua q.b.
a velocità ridotta.
Per chi ne fosse sprovvisto, è una frolla classica da impastare come al solito. Potrebbe risultare un po' secca per questo ho aggiunto uno/due cucchiai di acqua fredda, ma non è obbligatorio.
Dopodiché l'ho avvolta nella pellicola trasparente e messa a riposare al fresco per un'oretta.
Ho acceso il forno in anticipo a 180°, ho steso la pasta e ricavato dei cuori con gli appositi stampini nello spessore di 4 mm.
Per rimuoverli meglio cuocerli su una teglia con carta forno per 10/12 minuti o finché la pasta diventa leggermente dorata.


sabato 6 febbraio 2010

Il sorRiso del Principe




Il Risotto con la salsiccia


Ingredienti per 4 persone:

350 g di riso Carnaroli
200 g di salsiccia fresca
una fettina di pancetta (di circa tre millimetri di spessore) tagliata a cubetti
una cipolla dorata
1 l circa di brodo di carne bollente ( in alternativa, va bene anche quello vegetale)
1/2 bicchiere di vino bianco secco
50 g di burro
parmigiano grattugiato
qualche rametto di rosmarino tritato finissimo
un cucchiaino di timo secco
sale
pepe
Scaldare la metà del burro in una casseruola e far appassire a fuoco dolce la cipolla pelata e tritata fine con un pizzico di sale . Dopo qualche istante unire la salsiccia a pezzetti con la pancetta lasciar rosolare mescolando spesso fino a quando la salsiccia sarà ben colorita, se serve unire un filo di brodo. Quando il soffritto è pronto versare il riso, alzare un po' la fiamma per farlo tostare due minuti circa, continuando a mescolare. Quando il riso compare lucido e un po' trasparente unire il mezzo bicchiere di vino.
Lasciar evaporare bene poi unire un po' per volta il brodo caldo continuando a mescolare di tanto in tanto e ripetere ogni volta che questo viene assorbito. A metà cottura unire gli aromi tritati e qualche minuto prima della fine unire il formaggio.
Spegnere il fuoco un po' al dente e mantecare con il resto del burro. Coprire con coperchio un paio di minuti e servire caldissimo.

domenica 31 gennaio 2010

Il tempo che vorrei...



Il tempo che vorrei è stracolmo di vita vissuta, di parole e di cose passate che non tornano se non con ricordi fissati nei diari della mente...
Ma esistono sapori che hanno un profumo e una consistenza così unici da provocare effetti speciali su di noi!!
Come tante altre esperienze culinarie potrei definire la creaturina qui sotto, una dolce merenda con poteri evocativi!
Tutto chiaro no??
Sto parlando di Federica bambina, di giochi all'aperto, di quaderni a pagine grandi, di canzoni, dei primi cuori, di luce, di pittura, di casa, di lavoro, di corsa, di quando diventi "grande" e ad accendere il forno ora sei proprio tu e in tutta la casa l'impasto più semplice ti fa girare la testa!
Ecco... la spiegazione prima che qualcuno creda che questa torta sia anche magica... volevo dire che la consistenza ed il profumo di questa torta, mi hanno in qualche modo accompagnata per trent'anni, spesso con sfumature diverse ma pur sempre con il solito effetto! Nel corso della vita l'ho un po' modificata/alleggerita, ma il risultato è sempre un successo.
Nell' ultima versione, quella sprint e super rapida, per la donna "in carriera", gli ingredienti sono pochi e tanto semplici, si conserva per 2/3/4 colazioni se non finisce prima!


Torta semplice
con lo yogurt


Ingredienti quantificabili sempre con la stessa unità di misura:

una tazza di yogurt intero e cremoso
due tazze di zucchero
tre tazze di farina
due uova intere
mezza tazza di latte
mezza tazza di olio di semi
la scorza di mezzo limone grattugiata
una bustina di lievito chimico
vaniglia mezza bustina circa
mezza tazza di mandorle affettate
mezza tazza di uvetta o gocce di cioccolato fondente

In un contenitore unire yogurt, zucchero uova, olio, scorza di limone e mescolare piano e bene.
Unire la farina con il lievito, la vaniglia setacciati bene. Aggiungere al tutto il latte poco per volta facendo attenzione alla consistenza dell'impasto: non tutte le farine hanno lo stesso potere d'assorbenza... potrebbe servirne meno o un filino di più. Regolare ad occhio.
Alla fine unire le uvette precedentemente fatte rinvenire in acqua calda poi infarinate, oppure le gocce di cioccolato e le mandorle affettate, tenendone un cucchiaio da parte.
Ungere ed infarinare una teglia a bordi alti sufficientemente grande da contenere l'impasto fino a 3/4 della sua altezza. Versare l'impasto e cospargere la superficie con le mandorle rimaste.
Cuocere in forno caldo a 180° per 30/40 minuti. Sarà cotta quando infilando una lama al centro questa ne uscirà pulita. Lasciar raffreddare prima di servire e cospargere con zucchero semolato.

domenica 24 gennaio 2010

Rinfrescarsi le idee


C'è chi farebbe carte false per avere "i termometri come in pieno agosto"!!
Ci sarà invece qualcuno che come me ama sempre aprire le finestre al risveglio per sentire l'aria pungente di gennaio!?
In qualunque stagione in realtà, la mia cosa preferita dopo aver aperto gli occhi e prima della colazione, è sentire fuori, con il viso ancora segnato dalle pieghe del cuscino e i piedi scalzi!
Tra l'altro ora che ci siamo trasferiti a piani più elevati il giochetto dell'aria frizzantina è ancora più soddisfacente... La verità è che per quanto fastidioso possa essere, (soprattutto per chi lavora senza riscaldamento!!!), adoro il freddo e i mille rituali di cui si riempiono le giornate da brivido.
Tanto per non essere la solita.... la poesia del camino acceso, la tazza di the caldo che preferiamo tenere tra le mani un po' prima di berla, la coperta,, ma soprattutto: il forno acceso!!! (che in estate si tramuta in una vera tortura! )
E qui voglio proprio vedere chi può darmi torto cari cuochi di tutto il mondo!!
Forse gli amici Islandesi o poco più in su!
In ogni caso volevo semplicemente introdurre un piattino veloce, che si può preparare la sera prima in cinque minuti, così fresco che ricorda un po' quelle belle giornate di sole in cui solo vorremmo qualcosa di freddo!... Dedicato d tutti gli amanti del genere...


Salmone crudo
marinato


Ingredienti (per 2 persone circa)

400 g di carpaccio di salmone freschissimo o il filetto intero
due limoni
due cucchiaini di semi di finocchio
due cucchiaini di timo secco
un cucchiaino di rosmarino fresco tritato finissimo
due cucchiaini di mandorle a lamelle
olio extravergine di oliva
sale, pepe

Unire tutti gli aromi ed aggiungere un pizzico di sale e pepe e a parte spremere due limoni. Affettare fine il filetto di salmone per chi non avesse il carpaccio già pronto.
In un contenitore sufficientemente capiente per contenere un paio di strati di pesce, mettere un filo d'olio e un terzo del succo di limone su tutto il fondo, dopodiché stendere uno strato di salmone e coprire con metà degli aromi e un "giro" d'olio, metà del succo rimasto ed un cucchiaino di mandorle.
Dopodiché terminare con il salmone rimasto e di nuovo gli aromi olio, limone e mandorle.
L'importante è che il limone copra bene tutta la superficie affinché il pesce venga marinato in maniera uniforme.
Coprire con pellicola trasparente e porre in frigo almeno una notte intera.

sabato 16 gennaio 2010

Mattinata casalinga




"Perdindirindina" il frigo è quasi vuoto!
Era prevista una breve gita al super ma in realtà sono stata tutta la mattina ad occuparmi di altre faccenduole casalinghe che preferirei non elencare... Bene, apro il frigo e mi compaiono 2 zucchine ed un pezzo di grana...
Con grande soddisfazione si conferma la vecchia regola: "la fame aguzza l'ingegno" mmmhh forse non era proprio così...
Sta di fatto che con pochi ingredienti e tanto appetito è risultato un ottimo piatto!...

Linguine con zucchine
e scaglie di grana tostato


Ingredienti per 2 persone:

200 g di linguine di grano duro
2 zucchine
1cucchiaio di semi di girasole
2 o 3 cucchiai di grana
1 cipolla
olio , sale, pepe

In un tegame antiaderente soffriggere la cipolla tritata con due o tre cucchiai d'olio d'oliva.
Intanto pulire e affettare le zucchine a rondelle molto fini, aggiungerle solo quando la cipolla sarà leggermente dorata. Lasciar soffriggere qualche minuto a fuoco vivace, unire i semi di girasole e salare.
Portare a cottura le verdure abbassando un po' la fiamma se troppo alta.
A parte scaldare un tegamino antiaderente e disporre omogeneamente sul fondo un cucchiaio di grana in uno strato molto sottile, lasciar fondere e girare dal lato opposto, quando si colora leggermente, rimuovere e lasciar raffreddare, ripetere l'operazione con il restante formaggio.
In una pentola portare a bollore una quantità d'acqua salata sufficiente per 200 g di pasta, procedere con la cottura e scolare "al dente".
Scaldare il tegame con le zucchine e unire la pasta, far insaporire bene ed aggiungere le cialde di grana ridotte in scaglie.
Prima di servire unire un filo d'olio extravergine crudo e pepe.

domenica 10 gennaio 2010

Buon compleanno Ramaiolo!


Chi l'avrebbe mai detto!?...... IL RAMAIOLO compie un anno!
Nonostante i viaggi, gli impegni e gli imprevisti :-) questo diario di cucina e "curiosità" è rimasto a galla per 365 giorni.
I commenti, le osservazioni e le richieste hanno contribuito molto e confesso che a volte, in questo mare di ricette e foto bellissime che naviga nell'universo virtuale, mi sono domandata se avesse senso (e soprattutto se a qualcuno fosse dispiaciuto) decidere di abbandonare il blog...
E' un bel gioco per "una bambina grande", anche se a dir la verità non ho capito bene come funziona...
Lo ammetto: non ho mai accettato premi o roba simile perché non so mai che devo fare!!?? (mi spiace per quelli che mi hanno mandato i regalini!:) e poi non ho ancora capito come mai alcuni post hanno un'infinità di commenti e sono sempre aggiornatissimi... ma come fate !!?
Ho seguito i racconti di alcuni con attenzione e mi sono affezionata a certe pagine in particolare... ma pensa un po', proprio Io che disdegnavo ogni forma di scambio se non "alla vecchia maniera": guardandosi negli occhi! Sarà perchè non mi sento molto portata per tutto ciò che riguarda la tecnologia in generale?!
Detto ciò sono naturalmente molto molto contenta di spegnere la prima candelina!
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto il Ramaiolo fin qui!


Tortina ai frutti rossi


Ingredienti:
Importante: usare sempre lo stesso vasetto come misurino.

un vasetto di yogurt con i frutti rossi (da 125g circa)
due vasetti di zucchero
tre vasetti di farina
due uova
mezza bustina di lievito in polvere
mezzo vasetto di olio di semi
mezzo vasetto scarso di latte


Per servire: panna fresca e zucchero a velo
Imburrare ed infarinare uno o più stampi a seconda dell'esigenza.
Unire tutti gli ingredienti (tranne il latte) in una ciotola ed amalgamare bene.
Aggiungere il latte poco per volta. Può succedere che con alcune farine sia necessaria una quantità inferiore di latte, quindi controllare bene che l'impasto non risulti troppo liquido.
Distribuire il composto negli stampi per tre quarti circa, altrimenti rischia di fuoriuscire in cottura.
Cuocere a 180° per 35 minuti.
Il tempo dipende dal formato dello stampo utilizzato, quindi è meglio sorvegliare di tanto in tanto.
Servire con panna fresca leggermente montata con zucchero a velo e frutti di bosco.