sabato 29 maggio 2010

Inaspettatamente!



Il termometro è salito e anche il sole è arrivato....
Si fa per dire!!! Questo maggio pazzerello pare marzo!!
Ultimamente gli orari di lavoro e un pizzico di stanchezza mi lasciano sempre meno tempo in cucina! Mannaggia! Naturalmente non smetto di pensare a cosa mi piacerebbe assaporare, oppure di sfogliare i miei libri, consultare i grandi classici e poi drammaticamente "addormentarmici sopra"!
Sarà un momento così, lo definirei passeggero... manca tempo per tutto!
Se non altro tra poco si prepareranno piatti freddi e tanto tanto rapidi!!
Ma non è ancora ora....anche se il caldo è arrivato, una strana voglia mi è presa... ed il week end mi concede un po' di tempo.
Rispolvero il ricettario di famiglia e trovo il ragù della mamma...


Pappardelle al ragù



Ingredienti per il sugo:
per tanti, oppure da congelare in monoporzioni per ogni occasione

500 g di carne macinata di prima qualità, a scelta manzo,suino, un pezzetto di salsiccia
1 gambo di sedano
1 carota
1 cipolla
1 foglia di alloro
1 bicchiere scarso di vino rosso
1 barattolo da litro circa di passata di pomodoro
olio, burro, sale, pepe


Tritare fini sedano carota e cipolla e soffriggere con olio ed un pezzetto di burro.
Quando le verdure appaiono appassite aggiungere la carne macinata.
Lasciar soffriggere pochi istanti, poi aggiungere il vino, lasciar evaporare mescolando bene a fuoco vivo.
Aggiungere la foglia di alloro, la passata di pomodoro, pepe e sale q.b.
Cuocere a fiamma bassa per almeno due ore o più rimestando di tanto in tanto.
( si deve asciugare un po', ma non troppo eventualmente aggiungere dell'acqua calda)
Ingredienti per la pasta:

Pappardelle all'uovo
ragù

Portare ad ebollizione una pentola di acqua salata sufficientemente capiente per il quantitativo di pasta.
Quando bolle buttare la pasta e contollare i minuti esatti di cottura a seconda delle indicazioni sulla scatola.
Scolare e condire con un pezzetto di burro ed il ragù molto caldo.
Servire subito


domenica 16 maggio 2010

Dov'è finita la primavera?


Dopo settimane di acqua a catinelle oggi timidamente si fa avanti un'occhiata di sole: ci sarà da fidarsi?
Sarebbe ora di maniche corte, vestitini e soprattutto di togliere le calze!
I miei adorati sandali sono stufi di starsene in fondo all'armadio, facciamo la danza del sole e speriamo che sia la volta buona!
Tra gli impegni di lavoro, gli amici e le faccende di casa, il tempo scorre, a me però sembra immobile... avrei tanta voglia che questo periodo volasse!
Sfoglio i miei appunti disordinati e trovo qualcosa di mai sperimentato e che da mesi avevo scordato, è una ricetta di un amico... infallibile ai fornelli!
"Con i miei sogni, la gioia e le mie paure preparo qualcosa per chi più di me adora il genere..."


Crostatine al cioccolato nero


Ingredienti:
per 4 tortine piccole o per una grande torta

per la base:una dose di frolla circa 400 g


per il ripieno:
70 g di mandorle tritate
4 uova
200 g di zucchero
200 g di burro
300 g di cioccolato fondente

Preparare la frolla come d'abitudine e porre in fresco.
Sciogliere il cioccolato con lo zucchero a bagnomaria un quarto d'ora prima di iniziare con i seguenti passaggi.
Accendere il forno a 180°. Sbattere le uova con lo zucchero e aggiungere le mandorle ben tritate.
Quando il cioccolato sarà ben sciolto e non troppo caldo unire le due preparazioni in un unico contenitore, mescolando accuratamente.
Foderare una tortiera con la frolla tenendo i bordi alti, oppure, (a seconda della dimensione), 4 più piccole.
Con una forchetta bucare la base di frolla e versare il ripieno fino a quasi un cm sotto il bordo, perché se avete sbattuto bene le uova, il cioccolato si gonfia in cottura.

Cuocere per 40 min. a 180°.
Servire fredda con gelato o panna.

martedì 11 maggio 2010

Belle e buone


Le ho trovate, fresche e luccicanti... come una gazza ne sono rimasta rapita e le ho portate a casa! Nonostante le difficoltà "gusto/olfatto" che ultimamente mi complicano la vita in cucina... sono riuscita a pulire tutte le creaturine, ma soprattutto a produrne un piatto caldo...
Inoltre un po' di storia dice che le Alici sono un ottimo alimento anche dal punto di vista salutistico, come tutto il pesce azzurro anche loro sono ricche di grassi omega3, proteine, riboflavina, niacina, calcio, ferro, fosforo e selenio.... insomma, tutte cose che ci fanno bene per riassumere... :-)
In passato le cucinavo molto più spesso, sarà forse per una questine di pigrizia, visto che l'unica parte noiosa è proprio la preparazione dei filetti belli puliti!
E così abbiamo ricordato i vecchi tempi...




E' un piatto semplicissimo, soprattutto se si trovano i pescetti già puliti e pronti!
Può essere un antipasto sfizioso o un secondo molto leggero, servito a fette come una torta, a me piace con un' insalata, ma anche un contorno di patate o riso sono sempre abbinamenti che funzionano. A voi la scelta.



Tortino di Alici
al forno


Ingredienti:

per un tortino (un secondo per 2 o un antipasto per 4)

una trentina di alici freschissime
un pugno di capperi sotto sale
un cucchiaio di prezzemolo tritato
una "tazza" di impanatura di mais
o di pangrattato
sale (pochissimo)
pepe
olio
(aglio per chi vuole)

Porre i capperi in acqua e sciacquarli bene dal sale in eccesso.
Pulire benissimo le alici e aprirle a libro, lasciarle distese sopra a carta assorbente fino al momento dell'utilizzo.
Accendere il forno a 180°.
Preparare il trito di prezzemolo ed unire i capperi strizzati, poi il pangrattato il pepe, poco sale e due cucchiai d'olio, per chi ama: unire uno spicchio d'aglio tritato.
Preparare una teglia con carta per forno unta con un filo d'olio, disporre a raggera le alici con la parte interna rivolta verso il basso, "devono formare un sole". Dopodiché disporre omogeneamente il composto di pane su tutti u pesci.
Completare con un giro d'olio e cuocere in forno per 20 minuti, dovrebbe formarsi una crosticina ma attenzione a non farlo seccare troppo.
Servire caldo.

domenica 2 maggio 2010

Breve ma intensa......



Tornarci... e ritrovare quel pezzettino di anima... la stessa meraviglia!
Mi osservo, diversa, ma il sentire è immutato, la forza di questo luogo continua a sorprendermi e a farmi volare.
Sospesi nel vento ritrovo tutti i miei ricordi.
Mi fermo, respiro e racconto la mia favola così che resti qui, tra le "pagine" più belle.



Il lavoro è stato più semplice di quanto avessimo immaginato, ma i contrattempi molti più del previsto!! Compreso il volo Trapani-Pantelleria che dopo aver sorvolato l'Isola ha "ingranato la retromarcia" e ci a riportati indietro causa condizioni climatiche avverse che impedivano il nostro atterraggio. Così una notte a Trapani con gli isterismi e le tensioni dei passeggeri ed un giorno di ritardo sulla nostra tabella di marcia...
A parte ciò, gli amici, lo chef ed il resto ci hanno accolto come sempre con grande calore!
A presto!